Nei mesi invernali determinate patologie dermatologiche possono svilupparsi o peggiorare in risposta al freddo. Il ruolo primario della pelle, come organo più grande del corpo, è quello di agire come barriera fisica all’ambiente esterno. Quando la pelle è sana ci protegge dagli allergeni, dalle infezioni, dalle sostanze irritanti. Ma in inverno quando la temperatura esterna e l’umidità scendono, la pelle può irritarsi, seccarsi, desquamarsi e diventare pruriginosa.
Nei i mesi invernali, tra le condizioni dermatologiche che possono svilupparsi o peggiorare troviamo l'eczema, l'eritema pernio (geloni), il fenomeno di Raynaud, l'orticaria da freddo e la panniculite da freddo.
Eczema
L’eczema è una condizione infiammatoria della pelle caratterizzata da pelle secca e pruriginosa, può essere innescato da detergenti, allergeni alimentari o ambientali, cambiamenti ormonali e infezioni della pelle. Ci sono numerosi tipi di eczema che spesso hanno sintomi sovrapposti.
L’eczema asteatosico può peggiorare nel periodo invernale e si presenta con prurito, secchezza, escoriazioni, ragadi, infiammazione. I graffi legati al grattamento possono creare ferite aperte permettendo ad allergeni e batteri di penetrare nella pelle e causare un’eruzione cutanea o un’infezione.
Questo tipo di eczema si verifica tipicamente sulla parte inferiore delle gambe, ma le eruzioni possono verificarsi ovunque sulla pelle, come il tronco, le braccia e le mani.
L'eczema delle mani può anche peggiorare in inverno poiché le mani sono spesso esposte all'aria fredda e secca. La desquamazione, il gonfiore, le fessurazioni e il sanguinamento sulle mani sono comuni.
L'eritema pernio, noto anche come geloni, sono piccole macchie o noduli pruriginosi che possono verificarsi quando la pelle è esposta al freddo e a repentini cambi di temperatura, con conseguenti protuberanze gonfie e dolorose che colpiscono le dita dei piedi, le dita della mani, le orecchie e il viso.
La scarsa circolazione, la costrizione dei vasi sanguigni, una storia di malattia autoimmune e il sottopeso possono predisporre le persone ai geloni. Le aree afflitte sono dolorose, pruriginose, gonfie e di solito hanno una tonalità da bluastra a viola.
Il COVID e altre infezioni virali possono causare dermatosi pseudo-pernio, caratterizzate da lesioni cutanee che assomigliano all'eritema pernio con noduli dolorosi dal colore rosso al blu sulle dita dei piedi.
Raynaud
Il fenomeno di Raynaud è una condizione della pelle caratterizzata da una significativa costrizione dei vasi sanguigni nelle dita delle mani e dei piedi in risposta all'esposizione al freddo. Le estremità possono diventare rosse o blu, e si arrossano rapidamente quando si riscaldano. Le aree colpite possono anche essere intorpidite e/o dolenti e, se gravi, possono sviluppare ulcere.
E' consigliato evitare il tabacco, la caffeina e i decongestionanti che possono causare un maggiore restringimento dei vasi sanguigni.
Orticaria da freddo
L'orticaria da freddo è un'eruzione cutanea che si ritiene sia innescata da una risposta autoimmune e che porta al rilascio di molecole infiammatorie, compresa l'istamina. Clinicamente si manifesta con pomfi, prurito, eritema cutaneo, e occasionalmente mal di testa, brividi, mancanza di respiro, dolore addominale e diarrea. Attenzione perché nei pazienti che soffrono di orticaria da freddo si può verificare perdita di conoscenza e annegamento quando fanno il bagno in acque fredde
Panniculite da freddo
La panniculite da freddo si manifesta con noduli rossastri e dolorosi sulla pelle. Casi di panniculite da freddo sono stati documentati nei bambini che mangiano ghiaccioli e negli adulti sottoposti a crioterapia di tutto il corpo, che viene spesso utilizzata a fini estetici.
Quando si sviluppano condizioni della pelle di tipo invernali e i sintomi non si risolvono, è bene richiedere un parere medico, meglio se dermatologico poiché le eruzioni cutanee indotte dal freddo oltre che fastidiose e invalidanti possono essere spia di una condizione di salute sistemica.
Dott. Giovanni Biondo
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Master Universitario di II Livello in Chirurgia Plastica
Milano, via Meravigli 16
Telefono: +39 02 366 85 103
+39 375 637 1111
WhatsApp: +39 329 734 776 5
Email: dott.giovannibiondo@gmail.com
Comments