Il cuoio capelluto è sempre più rado? La coda di cavallo non è lunga come in passato? I capelli li trovi sottili e deboli? Potrebbe trattarsi di alopecia androgenetica a pattern femminile, la forma più comune di alopecia femminile che colpisce milioni di donne.
Nella maggior parte dei casi l'alopecia androgenetica con pattern femminile inizia nella quinta o sesta decade di vita, ma può insorgere anche prima.
Questo tipo di alopecia è una condizione progressiva, in cui le donne, senza trattamento, tendono a perdere i capelli e a vederli sempre più assottigliati, ma a differenza degli uomini non li perdono completamente. Il trattamento può prevenire il peggioramento della perdita dei capelli e può favorire la ricrescita.
Come si può stabilire la presenza di una alopecia androgenetica con pattern femminile?
E' necessario sottoporsi ad una visita dermatologica, il dermatologo è lo specialista del cuoio capelluto e della diagnosi di alopecia nonché della prescrizione delle terapie personalizzate. Il dermatologo stabilirà il tipo di alopecia, le cause della perdita dei capelli e le possibili terapie.
Cosa causa la perdita dei capelli nelle femmine?
L'alopecia androgenetica femminile è ereditaria, più geni responsabili vengono ereditati dalla madre, dal padre o da entrambi. Poiché questa alopecia peggiora dopo la menopausa, gli ormoni possono giocare un ruolo.
Come il dermatologo può trattare l'alopecia femminile?
Per dare alle donne dei risultati ottimali, il dermatologo può prescrivere farmaci e trattamenti in combinazione per potenziare gli effetti e ridurre gli effetti collaterali.
Di seguito un elenco di alcune delle diverse opzioni terapeutiche:
Minoxidil: a lungo utilizzato per trattare l'alopecia androgenetica maschile, successivamente approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) anche per l'uso nell'alopecia femminile. Oggigiorno è il farmaco più prescritto, nelle formulazioni del 2% e del 5%
Cosa c'è da sapere sul minoxidil? Nelle prime settimane è possibile notare un peggioramento temporaneo della caduta dei capelli, che terminerà quando i capelli nuovi inizieranno a crescere. Un effetto collaterale comune del minoxidil è l'irritazione del cuoio capelluto che può manifestarsi con secchezza, prurito, desquamazione, eritema. Un altro effetto collaterale è la crescita dei peli su guance e fronte.
Dopo quanto tempo saranno visibili i risultati? I capelli crescono lentamente, quindi serve tempo per vedere i risultati, serve utilizzare il minoxidil per almeno 6-12 mesi in maniera continuata. Se questa medicina funziona bisogna continuarne l'assunzione per mantenere il risultato, altrimenti, interrompendo il trattamento i capelli torneranno a cadere nell'arco di 3-4 mesi. Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero evitare il minoxidil.
Ci sono altri farmaci approvati dalla FDA che si sono mostrati efficace nel prevenire il peggioramento dell'alopecia femminile e nel favorire la crescita dei capelli.
Spironolattone: è un diuretico che da anni viene prescritto per l'alopecia androgenetica, perché previene il peggioramento dell'alopecia e favorisce la crescita dei capelli. Prima di iniziare questa terapia bisogna essere sicuri di non avere problemi renali o alle ghiandole surrenali.
Finasteride, flutamide, dutasteride. Per i quali le indicazioni, i dosaggi e la durata del trattamento vanno discussi con il dermatologo.
Tutti i farmaci possono dare effetti collaterali, per il monitoraggio dei quali è importante tenere informato il dermatologo curante.
Se non si vedono i risultati entro i 12 mesi di terapia, vuol dire che il trattamento non è adeguato per il paziente e va interrotto
Le donne in età fertile hanno delle indicazioni ristrette per l'utilizzo di alcuni farmaci sopratutto in gravidanza e allattamento.
In età fertile è consigliato l'utilizzo di estroprogestinici e di altri metodi anticoncezionali quando si assumano le terapie per l'alopecia androgenetica femminile.
Ci sono altre opzioni terapeutiche per l'alopecia androgenetica femminile?
I pazienti sono alla ricerca di trattamenti innovativi per l'alopecia androgenetica. La ricerca scientifica è a lavoro per nuovi trattamenti che stimolino la crescita dei capelli e fermino la caduta dei capelli.
Negli ultimi anni è stato messo a punto la terapia con il plasma ricco di piastrine. In questa tecnica viene utilizzato il proprio sangue, si fa un comune prelievo dal braccio, la provetta viene messa in una centrifuga, le componenti del sangue vengono separate, e il plasma con le piastrine viene preparato in delle siringhe apposite per essere iniettato nel cuoio capelluto a livello intradermico
Da evidenze scientifiche le piastrine stimolano le cellule e la crescita dei capelli.
Cellule staminali: un altro trattamento ancora sperimentale prevede l'iniezione di cellule staminali. Ancora molti studi serviranno per determinare l'efficacia e la sicurezza di questa tecnica.
Integratori alimentari: biotina, zinco, acido folico, selenio, ferro, omega 3, omega 6 e antiossidanti, aiutano la crescita e l'irrobustimento dei capelli.
Alcuni integratori sono controindicati in gravidanza, in allattamento o se si assumono determinati farmaci.
E' sempre bene avere una diagnosi di un dermatologo esperto prima di trattare la perdita dei capelli.
Se pensi di avere una alopecia androgenetica femminile è importante avere conferma con una visita dermatologica. Ci sono numerose altre cause di perdita di capelli, e ognuna può richiedere terapie differenti. Senza il giusto trattamento la perdita dei capelli può continuare e peggiorare.
Dott. Giovanni Biondo
Specialista in Dermatologia e Venereologia
Master di II livello in Chirurgia Plastica
Milano, Via Meravigli 16
Telefono: +39 02 3668 5103
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