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Dermatite da Contatto Allergica o Irritativa?

Aggiornamento: 21 apr 2022

Cos'è la Dermatite da Contatto?

La dermatite da contatto (DC) è un'infiammazione della cute scatenata dall'interazione con sostanze irritanti o allergizzanti, può colpire maschi e femmine, sopratutto in età giovane adulta. La dermatite da contatto è molto diffusa in ambito lavorativo. Nella maggior parte dei casi, le DCs sono causate dall'esposizione a metalli (nichel e cobalto..) ma anche da farmaci applicati localmente, detersivi, coloranti, cuoio, tessuti, cosmetici. Sulla base delle cause determinanti e delle caratteristiche cliniche di presentazione, si distinguono due forme di dermatite da contatto: irritativa ed allergica.


La dermatite irritativa da contatto (DIC) è causata dal contatto ripetuto con solventi, detergenti per pulizie, cemento o materiali industriali, e non vi è attivazione della risposta immunologica

La dermatite allergica da contatto (DAC) è provocata, invece, dall'esposizione a una sostanza (allergene) in grado di innescare una reazione immunitaria in soggetti precedentemente sensibilizzati.


Il contatto con la sostanza irritante o l'allergene verso cui si è suscettibili provoca una infiammazione che, nel giro di breve tempo (da pochi minuti fino a 4 giorni) scatena prurito variabile e bruciore nella zona interessata. Altre manifestazioni cutanee associate alle dermatiti da contatto sono: eritema, vescicole, desquamazione, escoriazioni, ulcerazioni, lichenificazione. La diagnosi è formulata sulla base di storia clinica, esame obiettivo e test allergologici (patch test).


Fattori Predisponenti

Diversi fattori possono influenzare la suscettibilità cutanea allo sviluppo di una DC:

- Proprietà chimico-fisiche, quantità e concentrazione delle sostanze irritanti/allergizzanti, durata e frequenza di esposizione;

- Resistenza cutanea;

- Ambiente secco, umidità e temperatura elevata;

- Attività professionali che espongono a traumatismi cutanei;

- Alterazioni della barriera cutanea che facilitano la penetrazione di sostanze irritanti/allergeni


Cause della Dermatite Irritativa da Contatto

La forma irritativa è responsabile dell'80% di tutti i casi di dermatite da contatto. All'origine di tale affezione, si verifica una reazione infiammatoria aspecifica (non su base immunologica) nei confronti di sostanze esogene natura chimica, fisica o biologica che vengono a contatto con la cute. In tale sede, queste sostanze provocano un insulto con meccanismo diretto. La dermatite irritativa da contatto può colpire ogni individuo, purché l'agente irritante sia sufficientemente concentrato e l'esposizione abbastanza prolungata. La reazione infiammatoria acuta può svilupparsi in seguito ad un singolo contatto con la sostanza causale o dopo più esposizioni di breve durata.

La dermatite irritativa da contatto cronica è determinata, invece, da un contatto prolungato con un agente a basso potenziale irritante.

Le sostanze più coinvolte nella dermatite irritativa da contatto sono acidi, soluzioni alcaline, solventi organici, composti metallici, oli minerali, lubrorefrigeranti sintetici, gomme, bitumi, catrami, materiali plastici, detergenti, saponi, cosmetici agenti fisici meccanici, termici e climatici. Una variante della dermatite irritativa da contatto, definita da fotosensibilità, è causata dall'esposizione a raggi UV per l'azione di alcuni agenti fotosensibilizzanti applicati localmente per esempio profumi, oli, piante, o assunti per bocca antibiotici, antinfiammatori, psicofarmaci, antipertensivi etc...

Cause della Dermatite Allergica da Contatto

La dermatite allergica da contatto (DAC) è un processo infiammatorio dovuto a una reazione di ipersensibilità di tipo IV cellulo-mediata, indotta dal contatto con uno o più agenti esterni (allergeni) e dall'intervento di cofattori immunologici del soggetto.

Il fenomeno di sensibilizzazione si sviluppa tipicamente in 2 fasi successive:

1 Esposizione del sistema immunitario ad un antigene: in questa fase, gli allergeni vengono captati dalle cellule di Langerhans che nei linfonodi processano e presentano l'antigene ai linfociti T. Dopo il primo contatto con l'allergene, il processo di sensibilizzazione può essere breve (come avviene per l'edera velenosa) o prolungato (anni per sensibilizzanti deboli come cosmetici, saponi, creme solari).

2 Reazione allergica ad una esposizione successiva alla prima, quello che succede è che nei soggetti precedentemente sensibilizzati, ad ogni nuova riesposizione all'allergene, i linfociti T si attivano e migrano nell'epidermide, liberando citochine, reclutando cellule infiammatorie e causando infiammazione con la presentazione dei quadri clinici a cui assistiamo.


Sono possibili le sensibilizzazioni crociate ovvero la reattività ad una sostanza può estendersi ad altri agenti che hanno una affinità per composizione chimica o trasformazione metabolica da parte dell'organismo (es. benzocaina e parafenilendiamina).

In alcuni individui la dermatite allergica da contatto può determinare altri fenomeni, come la polisensibilizzazione, ossia la sensibilizzazione a due o più allergeni chimicamente differenti e presenti in prodotti diversi e la cosensibilizzazione, quando la sensibilizzazione avviene per prodotti diversi, ma contenenti lo stesso allergene (es. cosmetici e piante con uguale essenza profumata) oppure verso allergeni differenti contenuti nello stesso prodotto (es. cromo e cobalto nel cemento).


Elenco potenziali cause di dermatite allergica da contatto

- Cosmetici, profumi e detersivi

- Piante e sostanze vegetali

- Composti metallici

- Sostanze chimiche usate nell'industria tessile, delle scarpe, nell'edilizia

- Resine epossidiche, fibre naturali e sintetiche, coloranti, additivi, gomma, plastica cuoio, collanti, pesticidi e formaldeide nelle materie plastiche e negli adesivi.

- Sostanze volatili, composti presenti nell'ambiente e trasportati per via aerea sotto forma di vapori, gas, fumi, goccioline e particelle solide

- Effetti personali e accessori per l'abbigliamento (fibbie, orologi e gioielli).

- Farmaci topici


Sintomi e Segni Dermatite Irritativa da Contatto

La dermatite irritativa da contatto acuta si manifesta con sintomi quali bruciore, prurito e dolore. La reazione cutanea è limitata alla sede di contatto con l'agente irritante. In base alla reattività soggettiva possono comparire in maniera variabile: eritema, edema, papule vescico bolle, erosioni croste. Le mani rappresentano la sede più frequentemente colpita a causa della manipolazione e del contatto con potenziali agenti irritanti.

La dermatite irritativa da contatto cronica può manifestarsi con secchezza, desquamazione, ispessimento, lichenificazione, formazione di ragadi


Sintomi e Segni Dermatite Allergica da Contatto

La sintomatologia che prevale nelle diverse forme cliniche della dermatite allergica da contatto è il prurito mentre il dolore è in genere legato al grattamento e alle infezioni secondarie.

Le lesioni cutanee compaiono all'inizio nell'area di contatto con l'allergene. successivamente possono estendersi ad altre regioni della cute apparentemente non esposte al sensibilizzante (reazioni a distanza), soprattutto nelle forme croniche. Ciò accade perché i linfociti T, che entrano in circolo nel sangue dopo il riconoscimento dell'allergene.

Nella dermatite allergica da contatto acuta, si possono osservare eritema, edema, formazione di vescicole superficiali a contenuto sieroso e desquamazione, bolle, ulcerazioni e lesioni squamo-crostose. Spesso, sono presenti alterazioni che indicano un'esposizione specifica, come strie lineari su braccia o gambe per sfregamento contro un'edera velenosa o eritemi circolari sotto un orologio o una cintura.

Se il contatto con l'allergene persiste, la dermatite tende a cronicizzare e le lesioni tendono a diffondersi. con formazione di placche ipercheratosiche lichenificate e ragadi


Diagnosi della Dermatite da Contatto

La diagnosi della dermatite da contatto viene posta sulla base dell'anamnesi e del quadro clinico osservato al momento della visita. Durante la valutazione del paziente, devono essere presi in considerazione tutti quei fattori che possono determinare il contatto con eventuali allergeni o sostanze irritanti

Utile procedere all'esecuzione di un Patch Test che consente di identificare con precisione i gruppi di sostanze verso cui il paziente risulta suscettibile. Questa valutazione consiste nell'applicazione su cute sana e priva di lesioni cliniche di cerotti occlusivi contenenti pannelli di agenti potenzialmente allergizzanti.


Il cerotto viene lasciato in sede per 48 ore e la lettura viene effettuata dopo ulteriori 24-48 ore, utilizzando un punteggio di lettura variabile da 0 a +++ in base all'intensità della reazione cutanea. Nel caso delle forme irritative, i patch test daranno esito negativo o evidenzieranno un arrossamento della zona cutanea su cui è stato applicato il cerotto usato per effettuare il test.


Dott. Giovanni Biondo

Specialista in Dermatologia e Venereologia

Master di II livello in Chirurgia Plastica

Milano, Via Meravigli 16

Telefono: +39 02 3668 5103

WhatsApp: +39 329 7347765

Email: dott.giovannibiondo@gmail.com


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