Che cos’è la visita tricologica?
E’ una visita specialistica di competenza dermatologica atta a valutare le anomalie patologiche e/o parafisiologiche che interessano il cuoio capelluto e i capelli, che possono causare dermatite dello scalpo, caduta dei capelli, prurito e problemi secondari.
A cosa serve una visita tricologica?
Questa visita è consigliata a tutti coloro che manifestano problematiche di dermatite al cuoio capelluto, arrossamenti, prurito, desquamazione, capelli fragili, secchi o grassi, calvizie. Le cause della perdita dei capelli sono numerose, per riassumere, appartengono a tre grandi categorie: oncologiche, infiammatorie e infettive. E’ importante una visita dermatologica tricologica al fine di definire con precisione la natura delle anomalie in corso, al fine di definire l’iter diagnostico più accurato e la terapia più adatta ed efficace.
Quali sono le patologie più frequenti del cuoio capelluto?
Sicuramente l’alopecia androgenetica, che interessa sempre più anche il sesso femminile, il telogen effluvium, l’alopecia areata, la dermatite seborroica, la psoriasi, la pediculosi, e ancora le follicoliti acneiche, il lichen plano pilare, la tinea capitis.
Come andrebbe svolta una visita tricologica?
Come in tutte le visite mediche andrebbe raccolta un’accurata anamnesi, nel dettaglio, le informazioni sanitarie personali e familiari, le terapie mediche, le allergie note, le abitudini alimentari, e lo stile di vita. Successivamente il medico dovrebbe eseguire un esame obiettivo degli annessi cutanei del paziente concentrandosi sul cuoio capelluto e sulle unità pilifere del corpo. L’esame obiettivo avviene per mezzo di un’ispezione visiva clinica e dermoscopica in epiluminescenza che permette una visione ingrandita e approfondita delle strutture cutanee superficiali. Nei casi necessari sarebbe utile il follow up con la dermatoscopia computerizzata. È una visita non invasiva e non dolorosa.
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